Oggi 20 novembre, è la Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’adolescenza, questa giornata ci ricorda che ogni bambino di qualsiasi etnia, nazionalità e cultura appartenga, deve poter vivere serenamente la sua infanzia e godere dei diritti inalienabili.
Purtroppo, però ci sono ancora tanti minori nel mondo vivono in condizione di forte precariato e indigenza sociale, basti pensare alle condizioni delle spose bambine, ai bimbi soldato, ai bimbi abusati, a quelli costretti a lavorare nonostante la giovane età e tanti altri orrori di cui sono vittime
Nonostante numerosi siano stati i progressi raggiunti a livello globale, ancora 1 bambino su 12 nel mondo vive in Paesi in cui le sue prospettive attuali sono peggiori rispetto a quelle che avevano i suoi genitori. Secondo uno studio fatto dall’Unicef , 180 milioni di bambini vivono in 37 Paesi in cui, rispetto a 20 anni fa, hanno maggiori probabilità di vivere in povertà estrema, non andare a scuola o morire in modo violento.
Un vero e proprio bollettino di guerra,che ci fa capire che c’è ancora tanto da fare.
«Questo aumento è principalmente dovuto a disordini, conflitti o a una cattiva governance», spiega Unicef nel suo rapporto dove si evidenzia che l’iscrizione alla scuola primaria è calata in 21 Paesi, fra cui Siria e Tanzania, a causa di fattori come la crisi finanziaria, la rapida crescita della popolazione e l’impatto dei conflitti.
Drammatico anche il dato che fotografa come le morti per cause violente fra i bambini e gli adolescenti sotto i 19 anni siano aumentate in 7 Paesi: Repubblica Centrafricana, Iraq, Libia, Sud Sudan, Siria, Ucraina e Yemen – tutti paesi che stanno attraversando grandi conflitti.
Insomma, la strada è ancora lunga da percorrere, per far si che ad ogni singolo bambino del mondo siano riconosciuti e fatti rispettare i propri diritti, ma non è una strada impossibile da imboccare.
Non dobbiamo mai dimenticare che non esistono bambini di serie A e serie B, i bambini sono tutti uguali e hanno bisogno di poter godere in piena tranquillità di tutti i diritti che la loro condizione richiede.
I bambini sono il nostro futuro……aiutiamoli tutti!